domenica 8 novembre 2009

1917..ALBA DI UN NUOVO MONDO



Sono passati 92 anni..era la sera del 6 novembre(24 ottobre del calendario giuliano in uso al tempo)ecco perchè il nome di Rivoluzione d Ottobre. Si,..iniziava la rivolta che si sarebbe conclusa la notte dell 8 novembre verso le due,con la presa del Palazzo d'Inverno e la consegna di tutto il potere ai Soviet(che erano gli organismi di lotta di contadini e operai).
In quel momento inziava una nuova era per gli oppressi,un percorso difficile,con alcuni errori ma nella direzione giusta.
Un percorso verso un mondo di vera uguaglianza...purtroppo chi venne dopo di Lenin non fu in grado(anche perchè non lo era e soprattutto non gli interessava,voleva solo il potere assoluto,cioè il contrario del comunismo)di portare avanti questo vento di speranza per il mondo intero.

Per chi ancora fa una cozzaglia d insieme dei vari Lenin e Stalin si legga qui sotto cosa nel suo testamento appunto Lenin diceva di Stalin:

« Il compagno Stalin, divenuto segretario generale, ha concentrato nelle sue mani un immenso potere, e io non sono sicuro che egli sappia servirsene sempre con sufficiente prudenza. D'altro canto, il compagno Trotsky come ha già dimostrato la sua lotta contro il CC nella questione del commissariato del popolo per i trasporti, si distingue non solo per le sue eminenti capacità. Personalmente egli è forse il più capace tra i membri dell'attuale CC. »

« Stalin è troppo grossolano, e questo difetto, del tutto tollerabile nell'ambiente e nei rapporti tra noi comunisti, diventa intollerabile nella funzione di segretario generale. Perciò propongo ai compagni di pensare alla maniera di togliere Stalin da questo incarico e di designare a questo posto un altro uomo che, a parte tutti gli altri aspetti, si distingua dal compagno Stalin solo per una migliore qualità, quella cioè di essere più tollerante, più leale, più cortese e più riguardoso verso i compagni, meno capriccioso, ecc. Questa circostanza può apparire una piccolezza insignificante. Ma io penso che, dal punto di vista dell'impedimento di una scissione e di quanto ho scritto sopra sui rapporti tra Stalin e Trotsky, non è una piccolezza, ovvero è una piccolezza che può avere un'importanza decisiva. »

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